Consulenza e psicoterapia durante la quarantena

wanneer-relatie-752x322In questo periodo di restrizioni necessarie a contenere e gestire l’emergenza epdiemiologica COVID-19, molti professionisti e professioniste si trovano ad adottare delle modalità tecnologiche alternative alla stanza di psicoterapia.
Per chi ha già intrapreso un percorso è importante garantire una certa continuità senza interrompere il lavoro iniziato, l’elemento centrale di una psicoterapia è infatti la relazione che si viene a creare nel tempo tra il/la terapeuta e la persona, la coppia, la famiglia che va tutelata e mantenuta attivando ogni possibile risorsa. Il venir meno dello spazio che ospita la relazione in un momento che può essere cruciale per la terapia stessa rischia di alimentare le conseguenze psicologiche dell’isolamento forzato che di per sé le misure di sicurezza e la quarantena impongono. Lo stare in casa potrebbe essere vissuto come una vacanza, un’occasione per riposarsi e fare delle attività solitarie e introspettive che da tempo si rinviavano, ma è possibile che con il passare del tempo emergano vissuti di frustrazione, rabbia, vuoto, senso di sospensione della propria vita e incertezza sul futuro.
Per chi vive sol* può crescere un senso di solitudine e abbandono portando la persona a confrontarsi con parti di sé inesplorate nella quotidianità costruita su una routine sociale e lavorativa definita da orari e ritmi prevedibili.
Per chi invece vive con altre persone, partners, familiari, inquilin* la prossimità straordinaria può enfatizzare dinamiche relazionali e vissuti emotivi che possono rendere conflittuale e dolorosa la convivenza.

In entrambe le situazioni restare a casa impone un cambio di prospettiva, guardare ogni aspetto della propria vita da un’angolatura differente, portando informazioni e consapevolezze che prima non si vedevano e sentivano.

Portare avanti una terapia già iniziata precedentemente in studio avvalendosi degli strumenti di comunicazione on line, permette di tenere il filo del percorso iniziato, vivere la relazione terapeutica come spazio di condivisione, di lettura e significazione dell’esperienza personale e intima che la restrizione porta con sé, creando un ponte per proseguire e ritornare ad una nuova quotidianità una volta conclusa la fase restrittiva di emergenza.

Iniziare una nuova consulenza e psicoterapia può essere utile per elaborare l’esperienza che si sta attraversando, osservare le proprie reazioni e sensazioni, dare un contenitore protettivo alle paure e alle emozioni, riposizionando l’esperienza presente nel flusso del tempo.

Sono numerosi* i professionisti, le professioniste e i centri clinici privati che hanno deciso di fare la loro parte proponendo un servizio psicologico alle persone che sentono il bisogno di un sostegno, offrendo gratuitamente brevi colloqui psicologici individuali e sessioni di gruppo on line. Al momento non esiste una rete unica e coordinata a cui fare riferimento per usufruire di questi servizi, è possibile rivolgersi individualmente al/alla professionista più vicina per conoscenza e passaparola.

Sul sito nazionale dell’Ordine degli Psicologi e delle psicologhe è possibile scaricare un vademecum psicologico per cittadin*, utile a riflettere sui meccanismi della paura e su come proteggersi portando attenzione a comportamenti, pensieri ed emozioni.
Scaricabile su: https://www.psy.it/vademecum-psicologico-coronavirus-per-i-cittadini-perche-le-paure-possono-diventare-panico-e-come-proteggersi-con-comportamenti-adeguati-con-pensieri-corretti-e-emozioni-fondate

Faccio la mia parte
In linea con le iniziative nazionali faccio la mia parte offrendo un primo colloquio psicologico gratuito della durata di 30 minuti via Skype.
Le persone interessate possono contattarmi per un appuntamento via mail scrivendo a fadda.francesca@gmail.com.

Per chi sentisse il bisogno di proseguire con un percorso di consulenza e psicoterapia verrebbero applicate le tariffe ordinarie.

Permettiti di chiedere aiuto
Se provi timore, ansia, tristezza e credi che le tue emozioni siano tanto forti da non riuscire a gestirle permettiti di chiedere aiuto. Ricevere ascolto, poter avere un confronto e un sostegno, può aiutare ad alleggerirsi ed affrontare le situazioni con più serenità.

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